1. |
S.C.E.N.A.
02:19
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Scena è l'alternativa
La scelta avanguardista
La fratellanza dalla parte giusta
Parola d'ordine per entrare
Verità nelle tasche ma sono bucate
Non ci si mischia con la plebe
Ai concerti non dimenticare la reflex
Corpo pulito, ma mani tatuate e viso da teenager
Scena è a numero chiuso
Non si entra senza invito
Né senza la divisa giusta
Enclave di eremiti in centro città
Ogni Babilonia avrà il suo profeta
Latte di soia con Mefisto
Baphomet pedala su una scatto fisso
Una gloriosa stirpe ai concerti estinta dagli incesti
Per fare parte della scena
Devi studiare la dispensa
Devi intessere contatti
Partecipare agli eventi mondani
Elucubrare sul black metal
Un testo da imparare a memoria
Per ogni aspirante militante
La corretta alimentazione
Il modo giusto per deambulare
Fare della propria vita un dogma non soggetto a discussione
Non ci si mischia con la massa
Uniformati sì, ma dalla parte giusta
Intellighenzia sotterranea che sa come si fa
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2. |
Zitto e suona
01:23
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È un'oscenità
L'assenza nel backstage della tua marca di vodka preferita
Dove sono poi le dodici cheerleader
Espressamente richieste nel rider
Sta' zitto e suona
Che prima o poi la fortuna ti abbandona
Sta' zitto e suona
Non vedo pittori a ritrarre la tua posa
Si aprono le acque davanti ai tuoi capricci
Montato più di un mobile Ikea
Spocchia intellettuale, autoreferenziale
Supponenza senza neanche un'idea
Sta' zitto e suona
Sei senza costrutto, non hai talento
Sei solo moda, goditela finché funziona
La lunghezza del tuo membro è inversamente proporzionale a quella dei tuoi assoli
Basta un video e ti senti un re di questo terzo mondo musicale
Costruito ma senza costrutto
Sei solo moda, goditela finché funziona
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3. |
Apocalisse a pois
01:53
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Se va tutto a puttane al massimo faremo festa
E col nostro futuro costruiremo un falò
La prima volta non è mai come la seconda
Se tutto scoppia, sarò io a far detonare la bomba
I bambini giocheranno con le siringhe usate
In cubi di cemento acusticamente isolati
...e se tutto va bene siamo rovinati
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4. |
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Si muovon come capre
Che seguono un pastore
Che le scorta all'inferno
Un'insegnante di sostegno
Per la tua libera uscita
Sono tutti clienti con il culo degli altri
"Per favore" è un idioma sconosciuto
Perduta arte di stare in fila, tecnica svanita nel tempo
Meglio stare chiuso in casa che in balìa del vento
Belano in ufficio, ruggiscon sulla pista
Nasi bianchi, teste tabula rasa
Perduta arte di stare in fila
Zen, come un monaco nel suo tempio
Meglio restare solo in casa che in balìa del vento
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5. |
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Io ti invidio dj
Che metti i dischi occhei
Che suoni alle serate giuste
Tutti ti offrono le droghe
Suono anch'io se suoni tu, e il postino dirige l'orchestra
Premi il tasto per la selecta che fa partire la festa
Sei tu la vera rockstar
Al club 5 minuti prima del tuo set
Mentre noi siamo qui da ore
Il cachet di una serata tua è un nostro tour di un mese
Tu, beato tra le donne
Noi, santificati dalle barbe
Misceli il vuoto come un alchimista
Dell'apocalisse il nuovo artista
La gente vuole ballare e basta
Cassa dritta e fagli muovere le ossa
Vorrebbero essere proprio come te
Tutti quelli che dicono che i dj non suonano, mettono i dischi degli altri
Cover band da piano bar
Juke-box umano per ogni richiesta
Vorrebbero essere proprio come te
Tutti quelli che dicono che i dj non suonano, mettono i dischi degli altri
Sogno di essere un dj, digitale senza solchi
Se mi saltassero i cd
Potrei sempre fare il vocalist
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6. |
Sotto effetto gangsta
01:07
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Grazie per dirmi che la tua crew spacca
Che fumi la coca e che la spacci in piazza
La tua dura infanzia, il papà che ti sevizia
Fenice metropolitana che risorge dalla strada
Eletto a status symbol
Il bullo del quartiere incastra le parole per comunicare
Quante donne ha
I soldi che possiede
Catene scintillanti
Denti d'oro e diamanti
Autoreferenziale come masturbarsi
davanti allo specchio guardandosi negli occhi
Arte retorica sotto effetto gangsta
Oratore che declama apologie dell'arroganza
Eletto a status symbol
Il bullo del quartiere incastra le parole per comunicare
Lo stile che lui ha
I free pass per i club
Beretta sempre in tasca
Ferrari pronta in pista
Dormirò meglio ora che so quanto è grosso il tuo pene
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7. |
Sedia
02:23
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Rimango al mio posto posto
Non mi muovo di un centimetro da solo
Dove sono sono voglio fare radici
Esce resina dalle mie cicatrici
Sono al servizio delle tue stanche membra
Corpi da ospizio, vent'anni ma non sembra
Voglio essere una sedia
Consumata dalle natiche
Mi puoi anche capovolgere
Dai siedimi addosso
Non ti lascerò mai un attimo da solo
Sosterrò il tuo peso in silenzio
Mi rallegrerò del tuo culo stanco
Osserva il mondo da questa prospettiva:
Seduto su una sedia, sorbendo la tua accidia
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Scena Italy
Born in 2008. Released an LP in 2009 with Don't Need Records and Dance Tonight Records. Went on a two-year hiatus. Came back in 2012 with a new line up. Recorded a new EP in December 2012 at the mighty Toxic Basement Studios. Will play in your basement. ... more
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